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La luce adesso chiara

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Dicevo tra me e te

“febbraio ancora per resistere”

poiché la luce era già chiara

e tu, sospesa in controluce,

vedevi dal balcone solo sera.

Gennaio.

Non passa il limpido gelare

e l’aria un dio senza di te -

ancora cielo,

altro l'andare.

Hanno ceduto i cardini

capanna mia nel buio -

la porta è spalancata,

non dentro più, non fuori.

Potrei dirti di viole più ostinate,

inconsapevoli nei vasi.

Sfavillano.

E tanto ancora d’altro:

di come sono

nel tempo ormai mutata,

del tutto che non sai

oppure troppo.

La luce adesso è chiara,

gennaio terso d’illusioni

se nascere o morire

chiedevo al pettirosso 

che mi guardava piangere

il giorno che sei morta -

non so la sua risposta

quando ho deposto il viso tra le mani.

 

 

 

 

 Annalisa Scialpi - 10/10/2021 17:10:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]




Per me sono versi veramente notevoli,

testimoniano un cammino di ricerca

sfavillante di terso chiarore...

Un caro saluto

 Luciano Rossi - 14/05/2021 22:29:00 [ leggi altri commenti di Luciano Rossi » ]

Bello il ritmo, gli accenti, le cesure. Autrice da seguire. Domani ne altre. Complimenti.

 cristina bizzarri - 31/01/2021 20:09:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Grazie di cuore Laura, per me il mese di gennaio è IL MESE. Rappresenta tutto il mio mondo affettivo, di nascite, di morti. Di mutazioni ...

 Laura Turra - 31/01/2021 19:30:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Mi hanno commosso i tuoi versi, Cristina, per quello che dicono e per come lo dicono, proprio in questi giorni in cui ancora non si asciuga in me il ricordo d’una dolorosa mancanza. Un abbraccio

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